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In ogni stagione i vigneti hanno un aspetto caratteristico: i colori sono sempre diversi e le forme mutano in funzione delle attività che eseguiamo.
In questo periodo il colore dominante è il verde.
Nei mesi di maggio e giugno, tutto d'un tratto, le viti germogliano nuovi tralci e il nostro lavoro principale è quello di selezionare i migliori tralci con una potatura leggera per poi raccoglierli sui cavi così da permettere al sole di riscaldarli meglio e far maturare i grappoli.
Nel mese di luglio eseguiamo il diradamento, essendo uno dei nostri obiettivi quello di produrre con un bassa resa per ettaro, e, in funzione delle condizioni atmosferiche, effettuiamo i trattamenti per il controllo delle muffe e degli infestanti. Naturalmente un tempo soleggiato è un MUST.
Settembre è il mese della vendemmia che, solitamente, si svolge nell'arco di due settimane. Raccogliamo i grappoli quando sono perfettamente maturi, cioè quando il bilanciamento di acidità e zuccheri è perfetto e gli aromi ed i profumi sono al massimo. Man mano che si avvicina il periodo della vendemmia, analizziamo giornalmente l'acidità e gli zuccheri delle uve. Quindi raccogliamo le uve, rigorosamente a mano, le disponiamo in cassette e, successivamente, le portiamo in cantina dove vengono pigiate. Le uve Moscato sono le prime ad essere raccolte. La vendemmia dei rossi è invece successiva: si comincia con il Dolcetto e, a fine ottobre, si vendemmia il Nebbiolo.
Con la fine di ottobre di solito comincia a piovere ed è quindi saggio provvedere alla ripulitura dei pozzi e dei canali di drenaggio soprattutto nelle parti terrazzate dei vigneti.
In ottobre e novembre la temperatura media scende e le viti dapprima si colorano di colori dal giallo, al rosso e al marrone e poco a poco lasciano cadere le foglie.
L'atmosfera diventa magica. La nebbia copre le valli sottostanti. Una bianca coltre come di cotone lascia fuoriuscire solo la sommità delle colline, i campanili delle chiese di Neive, Barbaresco, Coazzolo, Castagnole delle Lanze e Mango.
Consideriamo l'inverno come il primo stadio del ciclo biologico del vino. Questo è il periodo di inattività delle viti e quindi i colori sono il marrone, il grigio ed il bianco.
Essendo un'area collinare, circondata dalle Alpi Occidentali, durante i mesi invernali, da dicembre a marzo, è solito nevicare. Lo scenario delle Alpi dominate dal Monviso è lo stupendo sfondo delle nostre vigne. La neve è estremamente importante per il vino. E' come una coperta che garantisce una riserva d'acqua per la stagione secca quando le piante ne hanno maggiore necessità. Quando la neve si scioglie penetra lentamente nel terreno che la trattiene in profondità.
Noi dedichiamo l'inverno alla potatura. Normalmente comincia a dicembre e finisce in febbraio E' molto importante svolgere quest'attività nel periodo in cui la vite è in fermo biologico. Questa procedura permette di tenere sotto controllo la crescita della vite in primavera. Tenendo la vite ben potata la pianta non perde energia a produrre foglie e tralci ma si concentra ad ottenere grappoli pieni di profumi.
La potatura ha due momenti principali: il primo, quando i vecchi tralci più grossi vengono tagliati e il secondo, eseguito dagli esperti potatori della famiglia che completano il lavoro limitando e scegliendo il numero di gemme. Questo lavoro richiede molta esperienza perché solo un corretto numero di gemme permette di ottenere i grappoli migliori.
I colori dominanti sono il verde chiaro ed il giallo.
L'erba e i nuovi fiori primaverili, come il tarassaco, coprono il terreno tra i filari annunciando la bella stagione. Ai confini tra i vari appezzamenti si intravedono alberi bianchi e rosa: i peschi, gli albicocchi, i mandorli ed i meli sono in fiore. I gruccioni e le rondini arrivano e preparano i nidi sotto i tetti e nel tereno tra le vigne.
Nei vigneti la primavera significa il dischiudersi delle gemme. In questo periodo il nostro lavoro consiste nella manutenzione dei fili di acciaio e nell'eventuale sostituzione dei pali che costituiscono la struttura portante su cui si svilupperà la vegetazione e, successivamente, nella legatura dei tralci ai fili.
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